SOMMARIO
Investire nel petrolio: ETF
Investire nel petrolio oggi è una pratica diffusa ma che conta delle difficoltà. Nonostante ciò esistono delle opzioni di investimento che possono essere valutate con attenzione da chi intende cercare di costruirsi un portafoglio di investimenti piuttosto tranquillo.
Grazie al trading online si può provare, anche con fondi limitati, si può anche aprire un conto gratuito, ad investire senza troppe complicazioni su moltissime varietà di valute, azioni e materie prime, tra le quali il petrolio appunto.
Qui vi riportiamo il grafico in tempo reale, da dove, grazie alla collaborazione con Plus500, il broker autorizzato Consob in Italia, potrete fin da subito iniziare a fare trading online, investendo sull’oro nero, senza costi e da casa.
LE MIGLIORI PIATTAFORME DI TRADING ONLINE PER INVESTIRE NEL PETROLIO
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Il petrolio è da sempre una delle materie prime più pregiate e su cui ancora si basa buona parte dell’economia mondiale. Un prodotto estremamente utile per investire nel petrolio sono gli ETF. Gli ETF, o exchange traded fund, sono dei fondi di investimento a gestione passiva, il cui rendimento è legato agli indici azionari. Per quanto riguarda gli investimenti nel petrolio occorre sottolineare che essendo una materia prima, il petrolio rientra indicizzato tramite ETC ovvero exchange traded commodities. A differenza degli ETF, gli ETC sono delle note bancarie, dunque molto simili a delle obbligazioni.
OIH (Market Vectors Oil Services) è uno dei più importanti ETF riguardanti il settore petrolifero. Segue di pari passo Market Vectors United States Listed Oil Services 25 cioè l’indice MVOIHTR che comprende le maggiori 25 società petrolifere USA. L’ETF segue in particolar modo società quotate presso la borsa americana e solamente una piccola parte società del resto del mondo.
Un altro valido ETF è USO Oil Fund. Basato su società scambiate sul NYSE tende a riflettere in maniera piuttosto costante la volatilità del prezzo complessivo del petrolio. Diventa quindi una buona alternativa per gli investitori che vogliono provare la negoziazione di un prodotto adatto ad investimenti a breve termine.
Per investire sicuri oggi occorre quindi prestare estrema attenzione ai moltissimi broker presenti sul mercato che offrono la possibilità di investire nel petrolio però limando i rischi ed i costi che un investimento diretto implicherebbe. Il trading online infatti è un validissimo strumento che permette agli investitori di operare in maniera agile e rapida, con commissioni molto ridotte ed in grande comodità. Non moltissimi però permettono investimenti sicuri senza rischi di truffe. Dunque è bene assicurarsi che un broker abbia i necessari riconoscimenti da parte degli enti statali preposti come ad esempio lo è in Italia la CONSOB.
Investire nel petrolio nel 2017
Investire nel petrolio è una pratica estremamente comune in questi ultimi anni. Investire nel petrolio tramite il trading online è oramai diventato un gesto semplice ed immediato nel 2017. Per investire bene bisogna però prestare una certa attenzione al prezzo dell’oro nero. Da diversi mesi oramai il prezzo del petrolio staziona a livelli particolarmente bassi.
Nelle ultime settimane del 2016 però si sono avuti accordi tra i principali paesi produttori interessati ovviamente a stimolare un netto rialzo del costo di ogni singolo barile di petrolio. Per questo motivo le previsioni di un netto taglio nelle produzioni dei paesi OPEC sembrano pronte a far da trampolino per gli investitori che vogliono buttarsi sull’oro nero. Investire nel petrolio nel 2017 potrebbe dunque rivelarsi una scelta piuttosto azzeccata visto che, per quanto possa ancora subire fluttuazioni magari anche con discrete flessioni, il prezzo del petrolio sembra essere ancora molto vicino ai minimi storici ed a livelli verso il basso che assai difficilmente potranno essere superati. Di conseguenza moltissimi investitori si attendono confortati un netto rialzo già nei primi mesi del 2017.

Comprare petrolio in banca
L’acquisto di petrolio in banca è possibile solo presso alcuni istituti di credito. Per contro bisogna però sottolineare la non grandissima convenienza dell’operazione. Come è facile immaginare sono investimenti che partono da cifre non irrisorie, che impegnano l’investitore a seguire con estrema attenzione le volatilità dei mercati senza avere però la possibilità di agire con immediatezza nelle compravendite.
Decisamente più consigliabile è l’utilizzo del trading online, con broker che permettono di investire su ETF, ETC ed azioni legate al petrolio partendo da cifre di poche centinaia di euro ed avere a portata di mano uno strumento come le webtrader, ovvero le piattaforme di trading, che installate sul proprio computer o telefono permettono di seguire l’andamento dei propri investimenti ed intervenire prontamente in qualsiasi situazione. Praticamente tutte le piattaforme di trading riconosciute permettono investimenti sulle materie prime, quindi agevolano anche le negoziazioni riguardanti il petrolio, abbattendo i costi di gestione della banca e riducendo il rischio legato ad un investimento a 3 zeri.
Trading online: azioni petrolifere
Il trading online è permette quindi di investire in azioni petrolifere con estrema facilità e senza dover investire grossi capitali.
Nel mercato strettamente azionario è bene quindi segnalare i titoli più promettenti per gli investitori, certi di negoziare in petrolio:
- CVX, ovvero Chevron è una delle società più importanti del settore e dovrebbe quindi essere un investimento particolarmente attinente agli andamenti della materia prima.
- EOG, Eog Resources è una società particolarmente estesa che pare rassicurare gli investitori grazie alle molte ramificazioni dei suoi impieghi.
- PXD indica invece Pioneer Natural Resources che assicura una buona solidità aziendale.
- Buone prospettive per il futuro invece sembra indicare Apache (APA).
- Importante inoltre è la Halliburton (HAL), società leader nelle perforazioni.
Cfd petrolio
Per fare investimenti sicuri bisogna conoscere bene le materie che si prendono in considerazione. Occorre dunque distinguere tra le due principali tipologie di petrolio presente sui mercati e contrattabile tramite il trading online.
Il Brent proviene da giacimenti europei il cui sfruttamento è iniziato nella seconda metà degli anni ’70 del secolo scorso. Nonostante una produzione piuttosto esigua rispetto alle estrazioni globali il suo prezzo è uno dei due prezzi di riferimento per il petrolio grezzo.
Il secondo petrolio grezzo che fa da riferimento per i prezzi mondiali è il WTI (West Texas Intermediate) detto anche Texas Light Sweet. Come facilmente intuibile si tratta di una tipologia di petrolio estratto in Texas da cui si ricavano benzine e gasolio.
Grazie a Plus500 è possibile investire su entrambe le tipologie di petrolio attraverso i CFD ovvero i contratti per differenza. Plus500 offre questa valida modalità di investimento anche su tutte le altre materie prime, come anche l’oro. Facendo il download della sua webtrader, Plus500 offre la possibilità di provare anche piccoli e brevi investimenti con commissioni nulle o ridottissime. Inoltre, peculiarità dei CFD, è possibile trarre dei profitti anche dal deprezzamento dei titoli, degli ETF ed in questo caso della materia prima.
Possibile è inoltre l’utilizzo della leva finanziaria, strumento tanto potente quanto rischioso, che moltiplica i profitti ma anche le perdite degli investimenti con il trading online, quindi sebbene tutti o quasi la usino, la leva finanziaria è da prendere in considerazione solo quando si ha già una certa consapevolezza dello strumento e della piattaforma di trading usata.