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Investire in dollari conviene
Quando parliamo di investire in dollari, ci viene in mente il dollaro americano, visto che è da sempre la moneta forte per eccellenza e nonostante la concorrenza europea, lo USD sembra non cedere il trono di divisa regina. Ma oltre al ben noto dollaro statunitense il dollaro è anche moneta di altre solide economie mondiali tra cui quelle neozelandesi, canadesi ed australiane.
MIGLIORI PIATTAFORME DI TRADING PER INVESTIRE IN DOLLARI
La travagliata situazione politica europea affligge un continente che non trova, e sembra non troverà a breve, un periodo di costante e unitaria crescita economica. Tutto ciò non favorisce di certo la crescita della moneta comune.
Le recenti vicissitudini dell’Euro, che non pare vedere un prossimo futuro diverso da un lento costante deprezzamento, spingono infatti gli investitori più esperti a diversificare meglio il loro paniere ed a guardare verso altre divise. Ed allora, riferendosi al trading ed al trading online, come non pensare immediatamente al dollaro?
Per investire nel dollaro con soli 100 euro, oggi non serve andare in banca, basta aprire un account di trading qui e scaricare la piattaforma di trading direttamente sul tuo computer per comprare e vendere dollari o altre valute e guadagnare sul cambio.
Investire in dollari neozelandesi
Il dollaro neozelandese, nei mercati finanziari NZD, è la valuta della Nuova Zelanda. Il cambio più diffuso di questa moneta è quello che la contrappone al dollaro australiano, quindi AUD/NZD.
Il paese tende ad essere piuttosto legato agli andamenti delle economie asiatiche e dalle situazioni politiche ed economiche della vicina Australia che possono eventualmente riflettere momenti di difficoltà.
L’economia del piccolo stato australe potrebbe rivelarsi una gradevole sorpresa per i trader, a patto che si tenga conto dei rischi dati da una costante crescita dei prezzi nel settore immobiliare. Rischi che sembrano però destinati ad essere scongiurati da prossimi provvedimenti da parte della banca centrale e del governo neozelandese.
La crescita è però robusta, il PIL su base annua è in crescita del 2,8% nel primo trimestre 2016, il dollaro neozelandese è una delle valute più forti e più apprezzate dagli investitori e NZD ottiene risultati apprezzabili contro ogni altra valuta. Nonostante alcune prevedibili fluttuazioni la coppia EUR/NZD vede l’euro in generale ribasso.
Situazione simile avviene negli scambi USD/NZD con il dollaro neozelandese che tende alla crescita sulla valuta statunitense (effetto Trump a parte).
Investire in dollari neozelandesi potrebbe dunque risultare estremamente conveniente a breve termine, a patto di considerare eventuali rischi dovuti alla grande e forte crescita economica che, secondo le previsioni, difficilmente manterrà i picchi ottenuti recentemente.
Investire in dollari americani
Il dollaro americano è la valuta più convertita sui mercati Forex, si tratta della maggiore moneta di riserva, detenuta da quasi tutte le banche centrali. Si tratta di una valuta standard utilizzata per la maggior parte dei commerci di materie prime ed ha di conseguenza potere sui prezzi delle commodities.
Nei mercati valutari la coppia più importante è EUR/USD che vede la moneta europea contrapporsi a quella statunitense.
I dollari americani restano uno degli investimenti più classici e noti nel forex, il dollaro è una moneta forte ed una delle più sicure. L’economia statunitense è forse la più famosa ed USD la valuta di riferimento dell’economia mondiale. L’investimento in dollari statunitensi pare convenire particolarmente in un periodo in cui l’euro si spinge verso il basso e secondo alcuni analisti potrebbe anche raggiungere nei prossimi mesi la parità 1:1. Nella coppia EUR/USD la linea della valuta europea tende ad una lenta e costante discesa che difficilmente subirà bruschi rialzi.
Il rafforzamento del dollaro è dovuto a diversi fattori. Gli USA sono tornati ad essere uno dei maggiori produttori di greggio, l’economia americana si sta rapidamente riprendendo dal periodo di crisi ed il contemporaneo rallentamento dell’economia cinese sta agevolando la crescita USA.
Quindi, con le dovute ed ovvie cautele dettate da un incerto futuro, gli investitori continueranno a puntare sul dollaro statunitense, anche se l’elezione del nuovo presidente degli Stati uniti, Donald Trump, ha rotto la stabilità ed inserito un margine di incertezza sui mercati, che al momento si dimostrano molto volatili.
Investire in dollari canadesi
Il dollaro canadese, la cui sigla è CAD, è la moneta del Canada. Il cambio più utilizzato è USD/CAD, ovvero la valuta statunitense contro quella canadese. Si tratta della settima valuta nella classifica del mercato del Forex. Molti forex trader retail utilizzano il “Loonie”, così è soprannominata questa divisa, per i loro portafogli di investimento, con risultati apprezzabili.
Il dollaro canadese, nonostante un recente forte deprezzamento rispetto al dollaro statunitense, tende al una lenta e costante ripresa che sembra essere presa molto in considerazione dalla maggior parte degli investitori. Il CAD infatti tende spesso a seguire, seppur a debita distanza, la vicina moneta statunitense così come lo sono le esportazioni canadesi, per tre quarti destinate agli USA. L’economia canadese è supportata da un forte controllo del debito con un deficit del bilancio piuttosto ridotto, da un solido sistema bancario, da una situazione politica stabile e da un’importante ricchezza nel patrimonio energetico e minerario.
Le recenti vicissitudini del prezzo del petrolio sembrano aver momentaneamente minato la tranquillità di quella che sembrava un’isola felice per gli investitori. In realtà la situazione, che sembra iniziare a diventare sfavorevole, non pare preoccupare troppo gli investimenti dato che paiono vicini interventi del governo canadese per ristabilire la consueta tranquillità della sua valuta.
Il CAD sembra dunque una scelta piuttosto oculata per gli investitori che vogliono fare trading senza troppe pretese e senza rischi eccessivi.
Investire in dollari australiani
Il dollaro australiano, nei mercati valutari AUD, è appunto la valuta dell’Australia. Il cambio maggiormente utilizzato è quello contro la sterlina inglese, quindi GBP/AUD. È la quinta moneta nel mercato degli scambi Forex. Riferendosi al dollaro australiano ci si può riferire anche con l’appellativo di “Aussie”.
L’Australia ha goduto, nello scorso anno, del venticinquesimo anno consecutivo di crescita economica. Non a caso si tratta della dodicesima economia mondiale che vede una popolazione con uno dei più alti livelli di qualità della vita.
L’Australia è un paese con importanti risorse minerarie e di metalli preziosi che rifornisce in prevalenza il non troppo distante gigante cinese, fatto che indica l’Australia come un paese particolarmente legato all’economia della Cina. Il dollaro australiano, è una moneta solida, che attira gli investitori per via della sua storica scarsa propensione a momenti di volatilità.
Nonostante infatti alcuni recenti momenti di fluttuazione, il dollaro australiano resta una moneta dalla forza importante, appartenente ad un paese che può tranquillamente evitare i peggiori periodi di crisi, una moneta in cui gli investitori tendono ad affidarsi con una certa tranquillità.