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Recentemente Snam (società nazionale metanodotti), la società italiana che gestisce la rete di Gas naturale, il cui titolo è quotato in borsa (grafico quotazioni) a Milano nell’indice FTSE MIB, ha annunciato il nuovo piano industriale ed un investimento totale di 5 miliardi di euro. Un investimento importante di cui un buon 95% ricadrà in Italia, ovvero migliorando strutture e gasdotti per incrementare il volume di gas naturale da e verso il bel paese.

Il nuovo piano con scadenza nel 2021, è stato illustrato a Londra agli investitori, evidenziando una differenza positiva di 400 milioni di euro rispetto al piano industriale stilato precedentemente.

Snam gas naturale gasdottiIl Piano prevede il miglioramento del gasdotto che dall’Azerbaijan porta il gas da noi, con un però contestatissimo snodo, quello in Salento, dove riserve naturali e mare cristallino potrebbero essere danneggiati proprio a casa di questo nuovo progetto. Oltre al gasdotto dall’Azerbaijan, nel piano c’è ance il miglioramento del gasdotto, cosiddetto TAG, che attualmente porta il gas dalla Russia in Italia passando per l’Austria. Incrementando questo gasdotto, il rifornimento di gas naturale nei paesi dell’est Europa sarà garantito anche dall’Italia, smorzando di poco il monopolio russo in questa regione.

I conti presentati a Londra, mostrano un 2016 chiuso al di sotto delle attese con dei ricavi scesi di 2,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda gli utili degli azionisti invece, Snam ha previsto una crescita dei dividendi di quasi il 2,5% all’anno, in un arco temporale che va dall’anno appena conclusosi al 2018. Nel 2017 Snam chiederà ai suoi azionisti di poter pagare i dividendi in due trance all’anno, la prima a gennaio e la seconda a giugno, rispettivamente del 40% e del 60% del totale.

C’è grande fervore ed i risultati, seppure gli utili sono scesi, lasciano ben sperare. Gli investimenti predisposti per l’ingrandimento ed il miglioramento della rete di gasdotti, porta entusiasmo anche in borsa dove il titolo Snam si sta rafforzando, consolidando un trend positivo del 2017. La stessa Snam ha fatto sapere tramite un comunicato stampa, che nella prima settimana di Marzo, la società ha acquistato poco più di 8 milioni di azioni Snam, ad un prezzo per azione di 3,83 euro ed un valore totale di circa trenta milioni di euro. In data odierna Snam ha il controllo di poco più del 2% del capitale in azioni, con un totale di 73 milioni e 201 mila azioni.

Gli analisti si sono espressi positivamente dopo l’introduzione del nuovo piano industriale. Mediobanca cosi come Kepler Cheuvreux, hanno ritoccato il prezzo per azione al rialzo, consigliando di mantenere il titolo in portfolio e quindi di non vendere. Gli esperti si aspettano che il titolo Snam faccia meglio dei suoi simili e lo reputano come un possibile investimento sicuro per chi cerca un titolo da aggiungere al portfolio che sia stabilmente in crescita.

Solo Goldman Sachs non la pensa così, tagliando il prezzo per azione di 10 centesimi, scendendo da 4 euro a 3,90, e considerando il calo degli utili un indizio negativo per l’andamento del titolo nel prossimo semestre, ma mantenendo un giudizio neutrale e quindi accodandosi a Mediobanca e Kepler Cheuvreux, sul fatto di non vendere ma mantenere le Azioni STAM.

Anche le quotazioni del gas naturale come investimento sulle materie prime potrebbe essere un opportunità nel 2017.

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