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SOMMARIO

I migliori fondi di investimento

Per definire i migliori fondi di investimento occorre considerare prima di tutto ciò che si ricerca. Si può incorrere in fondi di investimento con crescite impressionanti che nell’arco di un anno o due subiscono addirittura delle perdite rispetto al capitale di partenza. Dunque è bene valutare, oltre alla consistenza delle quote che vengono acquistate, anche i tempi per cui verranno impegnati i propri soldi.

A titolo esemplificativo è però bene segnalare i fondi dai migliori rendimenti recenti.

I fondi di investimento internazionali che nell’ultimo anno hanno ottenuto i migliori risultati sono stati: BZ Fine Funds BZ Fine Infra A Eur che è salito addirittura del 102%, Plurima Earth Gold Fund Institutional Class è cresciuto del 77,8%, Heart Gold Fund “A” Institutional Eur del 71,1%, Plurima Heart Gold Fund A Retail Class Units ha avuto una crescita di 70,8% e Franklin Gold & Precious Metals Fund I(acc) USD del 59,3%.

Il metodo migliore per investire su questi titoli ad alto rendimento è il trading online. La pratica è regolamentata Consob, quindi perfettamente legale ed usata da anni ormai per evitare l’intermediario bancario, oggi più che mai problematico e poco sicuro.

Per iniziare e puntare sui titoli azionari con un investimento iniziale di soli 100 euro (consigliamo almeno 250 euro per avere guadagni sensibili) basta aprire un account di trading qui e scaricare la piattaforma di trading direttamente sul tuo computer per fare trading direttamente da casa.

 

Ovviamente non è detto che questi fondi siano la scelta giusta ed il miglior investimento o addirittura l’investimento sicuro che fa per voi. Il fattore chiave da valutare è il profilo di rischio dell’investitore, e qualsiasi promotore finanziario ve ne farà compilare uno prima di affidarvi a uno o l’altro fondo di investimento.

Fondi di investimento: cosa sono?

I fondi comuni di investimento sono una delle molte modalità di investimento possibili per chi dispone di cifre anche esigue. Si tratta di fondi di investimento in cui i partecipanti acquistano una quota, beneficiano degli eventuali profitti e soffrono delle possibili perdite.

Le quote possono essere anche di poche centinaia di euro, molto dipende dal fondo a cui si partecipa. È una modalità di investimento estremamente dipendente dalle scelte di chi amministra e gestisce il fondo, l’intero patrimonio è infatti nelle mani delle SGR ovvero Società di Gestione del Risparmio, che stabiliscono il regolamento ed il portafoglio.

In sostanza un fondo comune d’investimento è un molto variegato portafoglio che diversificando gli investimenti su una gran varietà di titoli finanziari permette di limitare eventuali perdite e di godere di più solidi possibili profitti.

I titoli vengono depositati presso una banca che si occupa di controllare la correttezza e la legittimità delle operazioni svolte.

Essendo dei prodotti finanziari particolarmente diffusi si sono sviluppati in diverse tipologie.

I fondi comuni di investimento possono essere aperti o chiusi.

  1. I fondi aperti, che sono la maggioranza nel mercato mondiale, prevedono una variabilità di quote e di capitali. Ogni sottoscrittore può entrare ed uscire dal fondo nel momento che ritiene più opportuno.
  2. I fondi chiusi hanno la possibilità di essere sottoscritti solo in determinati periodi ed in determinati periodi i sottoscrittori possono chiedere la liquidazione dell’investimento.

Parlando di fondi italiani è bene sottolineare la possibilità di scegliere tra fondi armonizzati UE, che prevedono alcune restrizioni sulle modalità di investimento con lo scopo di tutelare gli investitori da eccessivi rischi ed i fondi non armonizzati che permettono una maggiore libertà di movimento.

Riguardo ai tipi di portafoglio, i fondi si possono distinguere tra: azionari, obbligazionari, fondi di fondi, bilanciati, flessibili, monetari, etici, immobiliari ed hedge funds.

  • I fondi azionari sono caratterizzati da un portafoglio composto per almeno il 70% da azioni.
  • I fondi obbligazionari permettono di investire in varie tipologie di obbligazioni statali e non.
  • I fondi di fondi offrono un portafoglio composto da quote di altri fondi.
  • I fondi bilanciati comprendono investimenti in obbligazioni e titoli azionari bilanciati a seconda del profilo di rischio stabilito.
  • I fondi flessibili hanno piena libertà di investimento nel mercato azionario.
  • I fondi monetari investono in liquidità ed in parte in obbligazioni.
  • I fondi etici sono fondi comuni di investimento che riguardano titoli azionari di emittenti selezionati secondo determinati criteri sociali ed ambientali.
  • I fondi immobiliari sono fondi di investimento chiusi che operano esclusivamente sul mercato immobiliare.
  • Gli hedge funds sono fondi speculativi caratterizzati dall’uso di strumenti spregiudicati come la leva finanziaria e le vendite allo scoperto, dotati di personalità giuridica e con limitazioni all’ingresso (forti investitori qualificati).

Fondi di investimento sicuri

Come in tutti gli strumenti finanziari è pressoché impossibile definire totalmente sicuro un investimento, certo però si possono stabilire delle linee guida per evitare di acquistare quote di fondi ad alto rischio. Ad un maggiore rischio può corrispondere un maggior profitto così come una pesante perdita.

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Sono presenti sul mercato fondi relativamente sicuri che possono comunque garantire dei profitti. In genere si tratta di fondi con un vasto portafoglio maggiormente obbligazionario con titoli a breve termine, affinché le eventuali perdite possano essere ridotte al minimo.

Fondi di investimento italiani

Anche l’Italia, come il resto del mondo, offre diverse possibilità di conoscere e sperimentare l’investimento in fondi comuni. Una delle principali SGR italiane è ANIMA.

ANIMA è l’operatore indipendente più diffuso in Italia per quel che riguarda le SGR che vanta più di 70 miliardi di euro in gestione ed oltre 1 milione di clienti. Capace di offrire un vastissimo ventaglio di opzioni per scegliere in maniera ponderata il miglior portafoglio per le proprie esigenze; da chi cerca fondi di investimento ad alto potenziale a chi predilige un rendimento più moderato ed una maggiore tranquillità. Per questo motivo ANIMA possiede quattro linee di investimento che rappresentano un percorso valido per i clienti a seconda delle proprie intenzioni di impiego delle proprie finanze. Queste quattro linee sono: linea mercati, linea profili, linea strategie, linea soluzioni.

ANIMA permette dunque di investire in fondi azionari, fondi flessibili, fondi obbligazionari, fondi bilanciati, fondi monetari e fondi etici.

In fatto di performance nell’ultimo anno sono poi da segnalare i fondi italiani che hanno offerto le maggiori crescite percentuali. Amundi Eureka Materiali Industriali Doppia Opportunità 2018 ha avuto una crescita del 20,56%, AcomeA America A2 è cresciuto del 14,8%, il fondo AcomeA America Q2 è salito del 14,77%, AcomeA Paesi Emergenti A2 del 14,49% e AcomeA Paesi Emergenti Q2 del 14,28%.

Fondi comuni d’investimento: Poste Italiane

Da qualche tempo anche Poste Italiane ha deciso di permettere la sottoscrizione di fondi comuni di investimento. Trattasi di una discreta varietà di fondi che coprono una buona varietà di tassi di rischio, partendo da un potenziale basso guadagno fino ad un elevato possibile profitto.

Le possibilità con i fondi di investimento postali in Italia sono attualmente undici, tutti appartenenti al gruppo Bancoposta SGR.

In ordine di rischio, dal minore, i fondi Bancoposta SGR sono: Liquidità Euro, Obbligazionario Euro Breve Termine, Obbligazionario Euro Medio-Lungo Termine, Mix 1, Mix 2, Selezione Attiva, Mix 3, STEP, Cedola Dinamica Maggio 2023, Azionario Internazionale e Azionario Euro.

Ci sentiamo quindi di consigliare ai nostri lettori di ragionare in termini di lungo e breve periodo per scegliere il fondo di investimento giusto e di valutare il rischio in base alle proprie esigenze di guadagno, scegliendo quindi un profilo di rischio idoneo e bilanciato. Ricordiamo inoltre che affidarsi ad un fondo di investimento a basso rischio non porta guadagni sicuri per via dell’inflazione.

Se ci si affida ad un profilo di rischio basso, sarebbe opportuno bilanciare la scelta investendo almeno il 10% del capitale a disposizione in uno strumento con un rischio più elevato che però bilanci in termini di profitti la scelta di un fondo di investimento a basso rischio.

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