Chi crede che investire nelle poste italiane significhi solo affidarsi a conti bancoposta o libretti postali, dovrà ricredersi, perché il modo migliore di dare fiducia alle Poste è investire nelle azioni poste italiane (PST).
Il titolo ultimamente come mostra il grafico delle quotazioni è in ascesa ed un investimento anche tramite il trading online sarebbe uno dei possibili investimenti sicuri ed a basso rischio del 2017.
Contrariamente al segno meno dell’indice Ftse Mib, che segna un -0,4%, il titolo Poste Italiane apre la settimana con un netto 4,3% con un presso ad azione di quasi 6,4 euro. Il motivo è semplice. Secondi indiscrezioni, sembra che il ministero del tesoro stia considerando la seconda parte della privatizzazione di Poste S.p.A., garantendo una totale autonomia al gruppo quotato in borsa ma ancora sotto il controllo pubblico.
Gli scenari possibili
Una possibile acquisizione della quota vicino al 30% di Poste sarebbe possibile grazie al Cdp (cassa depositi e prestiti S.p.A.), l’istituzione finanziaria che ha come azionista di maggioranza con un 80% proprio il ministero dell’economia e della finanza. Il Cdp garantirebbe un finanziamento che a detta degli addetti ai lavori, garantirebbe la distribuzione da parte di Poste Italiane di dividendi pari a quasi un miliardo di euro, che si sommerebbe con quello già pianificato di circa 500 milioni di euro.
Una seconda opzione sarebbe quella di collocare in borsa questo 30% di Poste, tra ottobre e novembre, portando la quota di partecipazione del ministero del tesoro ad un restante 50%.
Il giudizio degli analisti
Secondo gli analisti, ed in particolare secondo le analisi di uno dei più stimati centri di ricerca economica e finanziaria italiani, la IMI, Piazza Affari apprezzerebbe la prima possibilità, ovvero quella di un ingresso di Cdp nel pacchetto Poste S.p.A., che sbloccherebbe la situazione e garantirebbe un super dividendo. Uno dei problemi alla base di questa possibilità, è di carattere puramente di governance, ovvero, Cdp che entrerebbe con un pacchetto di azioni pari al 60% di Poste vede proprio in Poste Italiane la rete di distribuzione del suo bond postale. In ogni caso questa possibilità sembra tra le più apprezzate e la stessa Banca IMI sembra avvallare questa ipotesi, confermando un target sul prezzo per azione di 8 euro e 10 centesimi.
Giudizio opposto quello di Banca Akros, che vedrebbe in questa opzione, sicuramente un vantaggio nel breve periodo con un maxi dividendo e la crescita del titolo in borsa, ma che a suo parere comprometterebbe la crescita nel lungo periodo del gruppo poste S.p.A. Il parere quindi secondo Akros è quello di mantenere in stallo il placement del 30% del gruppo poste, e rinviarne la vendita e quindi la privatizzazione, sfruttando nel breve periodo le performance di stabilità e crescita interna del gruppo Poste Italiane.
L’ultimo giudizio in linea con quello di banca IMI è quello di Mediobanca Securities, che spinge invece per la vendita del pacchetto con un prezzo target di 8,6 euro. Mediobanca ha ribadito che se la notizia della possibile entrata di Cdp nel pacchetto Poste Italiane fosse vera e fattibile, potrebbe aprirsi uno scenario interessante dando ancora più forza al titolo PST.
Conclusioni sulle azioni Poste Italiane
Al momento le azioni Poste italiane sono poco valutate se consideriamo il potenziale di performance che hanno, ed un investimento è da valutare seriamente, anche in base ai cambiamenti strutturali che il gruppo sta attraversando ed un portfolio composto sempre più da titoli a tasso variabile anziché quelli poco performanti a tasso fisso. Ricordiamo che investire in Azioni Poste italiane, non serve acquistare azioni reali, ma si può puntare sul titolo anche facendo trading online da casa con le piattaforme di trading e puntando sul valore del titolo, guadagnando sulla differenza tra valore di acquisto e di vendita proprio come si fa giocando in borsa, ma senza correre rischi legati alle banche. In qualunque caso, sia che si decida di giocare in borsa o di usare il trading online, la regola d’oro per un investimento sicuro è l’informazione e la diversificazione dell’investimento stesso.